Ore inglesi
- Autore: Henry James
- Genere: Classici
- Categoria: Narrativa Straniera
La letteratura dedicata al viaggio e alla scoperta dei luoghi ha grande fascino. Se poi gli scritti appartengono ad un’altra epoca, questo fascino rischia di diventare un vero e proprio innamoramento.
Il percorso di avvicinamento alla città e ai suoi luoghi scorre infatti più lento, facilitando le riflessioni dell’autore. Il viaggio nei luoghi diventa anche un viaggio nel tempo. Se poi la traduzione è accurata, la lettura riserva ancora più sorprese.
Ecco i miei pensieri leggendo le pagine di questo classico firmato dallo scrittore americano Henry James, che qui racconta il suo arrivo a Londra (la caliginosa Babilonia moderna), le prime passeggiate – St Paul, l’abbazia di Westmister, la City… - e i viaggi nelle località limitrofe: dal Devon a Salisbury, dal Warwickshire a Chester. Trasferte che avvengono perlopiù in carrozza, vaporetto o in treno, e che permettono a James di soffermare lo sguardo (e il nostro col suo) sui particolari che più lo colpiscono.
L’approccio è inizialmente spigoloso. La collocazione delle parole e la costruzione delle frasi non è certo quella attuale, ma ci si abitua presto.
Per James quel viaggio è una sorta di iniziazione, un percorso mistico, che però non lo dispensa dal suo modo aspro di criticare. Questo è probabilmente un altro tema che emerge dalla scrittura di Henry James: il suo essere sempre in altalena tra entusiasmo e disprezzo. La statua della regina Anna è “sorprendentemente piccola e sporca”; la City “qualcosa di veramente spettacolare”; “Londra era ripugnante, pericolosa, spietata e, soprattutto, dispotica”; “…la sola idea e il nome stesso della città evocano in primo luogo un’immagine di grandezza e moltitudine”. Un contrasto voluto per sottolineare le impressioni del prima (quando James, forestiero, ha addirittura paura di uscire dalla sua stanza per andare a mangiare) e del dopo (lo scrittore deciderà di stabilirsi definitivamente a Londra, deluso dal mancato intervento del suo Paese, l’America, durante il primo conflitto mondiale”).
Una piacevolissima lettura grazie alla scrittura rilassante e immaginifica di James (le case basse erano inanimate, simili a secchi di carbone disposti in fila...), resa in maniera perfetta dalla traduzione di Roberta Arrigoni, nell’edizione curata da Editori Riuniti (2011).
Un romantico viaggio nell’Inghilterra di fine Ottocento.
![](local/cache-gd2/f1/741ac6a1d90c828ff4351b73fd2dd6.jpg?1712762791)
Ore inglesi
Amazon.it: 19,40 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Ore inglesi
Lascia il tuo commento