La Legge di bilancio è stata approvata in via definitiva alla Camera: il risultato finale è 313 voti favorevoli e 70 voti contrari per una serie di provvedimenti che vorrebbero migliorare la situazione del paese sotto più punti di vista. Quali sono i cambiamenti messi in atto dalla Legge di Bilancio per quanto riguarda scuola e insegnanti?
Si è parlato molto del cambio nel sistema di reclutamento, dell’abolizione della titolarità di ambito e ancora del FIT e delle pensioni e non solo per quanto riguarda il mondo degli insegnanti. Anche gli studenti e l’istituzione scuola subiranno dei grossi cambiamenti: tempo pieno, alternanza scuola-lavoro, fondi alle scuola. Tutto questo e altro ancora subirà dei cambiamenti, vediamo in quale direzione.
Legge di bilancio approvata: cosa cambia per gli insegnanti
Ecco cosa cambia per gli insegnanti ora che la Legge di bilancio è stata approvata e diventerà effettiva:
- Sistema di reclutamento: abolito il concorso riservato ai docenti precari con 36 mesi di servizio e reclutamento nella scuola secondaria con conseguente accesso in ruolo tramite un anno di formazione in servizio e prova per conferma;
- Rinnovo della didattica tramite esonero di 120 insegnanti: esonero di 120 docenti che andranno a formare delle équipe territoriali formative allo scopo di semplificare l’utilizzo delle nuove tecnologie nelle scuole;
- Abolita la titolarità di ambito: questo per quanto riguarda tutto il personale coinvolto nelle procedure di reclutamento e nella mobilità territoriale, i cosiddetti trasferimenti, e professionale, coi passaggi di cattedra o ruolo;
- Assunzione educatori: dovrebbero essere assunti 290 educatori a decorrere per quanto riguarda l’a.s. 2019/2020;
- FIT 2018: intervento sulla procedura in corso ossia il percorso annuale FIT che stanno svolgendo attualmente i docenti della scuola secondaria sia di primo che di secondo grado e che hanno già partecipato a concorso e colloquio riservato agli abilitati per poi venire inseriti nelle graduatorie di merito regionali a esaurimento. Questo percorso FIT, secondo la manovra, diventa ripetibile qualora si fallisse;
- FIT non partono: per tutti coloro per i quali i FIT non sono stati ancora avviati la Legge di bilancio prevede che il FIT diventi un percorso annuale di formazione iniziale e di prova, ripetibile e il cui scopo è quello di ottenere la conferma in ruolo;
- Specializzazione per accedere al sostegno: requisito necessario per avere accesso ai corsi di specializzazione diventa l’abilitazione specifica all’insegnamento o la laurea più 24 CFU accumulati in discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche “con riferimento alle procedure distinte per la secondaria di primo o secondo grado”;
- Si può lavorare fino al nono mese di gravidanza: finora è stato possibile fruire del congedo di maternità, cinque mesi in totale, rimanendo a casa due mesi prima della data presunta del parto e fino a tre mesi dopo il parto (a partire dal giorno successivo a quello della nascita del bambino). Era possibile anche, sotto parere favorevole del ginecologo, lavorare fino a un mese prima del parto e rimanere a casa i successivi quattro. Da adesso in poi il congedo potrà essere fruito interamente dopo il parto ma, perché ciò avvenga, il medico specialista del Servizio Sanitario Nazionale (o comunque un medico con esso convenzionato) e il medico che si occupa della prevenzione e della salute sul posto di lavoro devo attestare che questa opzione non vada a danneggiare né la salute della madre né quella del nascituro;
- Pensioni Quota 100: per le disposizioni attuative bisognerà attendere ancora un provvedimento dedicato, nella Legge di bilancio si parla solo del finanziamento per la misura. Per fruire di Quota 100 insegnanti, attualmente, bisogna aver maturato 38 anni di contributi e almeno 62 anni di età;
- Incremento personale licei musicali: la Legge di bilancio prevede un aumento dell’organico nei licei musicali pari a 400 posti per insegnanti;
- Elemento perequativo e indennità di vacanza: previsti fondi per rinnovo CCNL per quanto riguarda il triennio 2019-2021, per coprire l’elemento perequativo a partire dal 1° gennaio 2019 e per l’indennità di vacanza contrattuale.
Legge di bilancio approvata: cosa cambia per scuola e studenti
Anche per scuola e studenti ci sono una serie di novità apportate dalla Legge di bilancio:
- Tempo pieno alla primaria e duemila assunzioni: entro trenta giorni dall’ingresso in vigore della Legge di bilancio dovranno essere stabilite le modalità per la graduatoria del tempo pieno per quanto riguarda la scuola primaria con un aumento di organico di duemila posti;
- Basta appalti pulizia: a partire dal 2020 non sono più previsti appalti esterni per la pulizia delle scuole, di cui si occuperanno i bidelli. Ci saranno assunzioni, tramite concorso, di dodicimila lavoratori di ditte di pulizie con specifici requisiti;
- Alternanza scuola lavoro cambia nome e modalità: si chiameranno “percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento” e cambia il numero di ore da svolgere negli ultimi tre anni di scuola: minimo 210 negli istituti professionali, minimo 150 negli istituti tecnici e minimo 90 nei licei. Entro sessanta giorni dall’ingresso in vigore della legge il Miur dovrà emanare un decreto che definisca come funzionano questi nuovi percorsi;
- Aumento finanziamenti alle scuole: il fondo specifico per il finanziamento alle scuole aumenta di 174,31 milioni di euro per il 2020 e 79,81 milioni di euro per il 2021;
- Rinviata la riforma di sostegno: rinviata al 1° settembre 2019 la riforma di sostegno che prevede nuove norme in materia di inclusione scolastica;
- Agevolazioni per chi assume laureati e dottori di ricerca: incentivi ai privati che assumono giovani laureati meritevoli;
- ATA ex COCOCO: trasformazione dei contratti a tempo parziale in contratti a tempo pieno per quelli assunto nelle scuole statali anche con contratti part-time nel corrente anno scolastico;
- Zero sei: previsto l’aumento di 10 milioni di euro annui del Fondo nazionale per il sistema integrato di educazione e istruzione.
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