Assurta a nuova fama con la serie tv Bridgerton, l’età della Reggenza è sicuramente uno dei periodi più importanti nella storia inglese.
A causa dell’infermità mentale di Giorgio III (1738-1820) sovrano inglese dal 1760, dopo un crollo psichico il parlamento decide di deporlo e di dichiarare reggente il figlio, futuro re con il nome di Giorgio IV. L’età della Reggenza dura circa dieci anni (1811-1820) ed è caratterizzata da uno sviluppo nelle arti e nella letteratura.
Re Giorgio IV
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L’età della Reggenza in architettura
In architettura trionfa lo stile neoclassico denominato georgiano. Caratteristica distintiva dello stile Regency è la facciata con la porta, solitamente di colore nero, affiancata da due colonne che talvolta sostengono un balconcino. Le balconate sono in ferro battuto e le finestre ad arco sono parte integrante dello stile.
L’arredamento privilegia la sobrietà. Le decorazioni sono slanciate ed eleganti; la scelta va verso materiali essenziali, fra cui i legni di noce, ciliegio e mogano. Vengono abbandonati intarsi e lastronature a favore degli intagli. Caratteristico il piedino dei mobili, che ricorda una mazza da golf (pad foot).
In letteratura
I nomi più importanti del Romanticismo inglese scrivono e si muovono in questo periodo.
Lord Byron era amico del principe Reggente, ma anche Wordsworth, Blake, Scott scrissero in questa epoca.
A Jane Austen, anche lei coeva della Regency, si devono le descrizioni di ambienti e società. I ritratti della gentry divisa tra città termali, countryside e Londra sono memorabili e ben impresse nella mente dei più.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: L’epoca Regency: tra arte e letteratura
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