Il cibo dei morti di Dimitri Bortnikov
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Tunué, 2021 - Parte provocatorio, con una frase che è già tutta una storia, e che nel suo incipit suggerisce un assaggio della rapidità, della sperimentazione e dello scompaginamento di cui poi sono disseminate, con una parsimonia nemmeno troppo eccessiva, le 180 pagine a seguire.