“Capel bruno, alta fronte”, il ritratto di se stesso di Manzoni: parafrasi e analisi del testo
Nel 1801, subito dopo la pubblicazione di Sublime specchio di veraci detti di Vittorio Alfieri, Alessandro Manzoni, riprendendone lo schema, compone il proprio Autoritratto, del quale è assai noto l’incipit "Capel bruno, alta fronte".
Nonostante l’evidente somiglianza, tuttavia, il poeta e scrittore milanese apporta sostanziali modifiche al modello alfieriano, adattandolo al proprio carattere, più incline alla modestia e all’ironia. Analizziamo approfonditamente il testo.